Il riscaldamento a pavimento è una delle tendenze degli ultimi anni, ed il parquet è una vera passione, conferisce alla propria camera, cucina o studio di lavoro, quel giusto tocco di eleganza e di accoglienza che solo il legno può dare. Tuttavia, in virtù delle qualità proprie di tale materiale, questo tipo di pavimentazione potrebbe portare alcuni dubbi sulla funzionalità, soprattutto se soggetto a condizioni particolari. Ciò di cui si parlerà nello specifico, sarà la possibilità di abbinare la bellezza e la comodità del parquet a tutti i comfort di un sistema di riscaldamento a pavimento: ricordiamo che il parquet è una superfice piacevole da calpestare a piedi nudi già nei mesi estivi quanto il riscaldamento è spento… immaginate quale meravigliosa sensazione d’inverno con il pavimento riscaldato!

Le particolarità del legno: nemico del riscaldamento a pavimento?

Ciò che spesso porta a vedere l'accoppiata proposta come un connubio impossibile, o quantomeno di difficile gestione, non è tanto la natura del sistema radiante in sé, di cui si dirà a breve, ma le caratteristiche fisiche del legno del nostro parquet. Il legno è un materiale particolare, ha una sua vita, è estremamente sensibile agli sbalzi di temperatura ed ai mutamenti del livello di umidità, e può cambiare forma come nessun altro materiale per pavimentazione farebbe. Su una base meramente teorica, posizionare delle tavole di legno su una fonte di calore che varia nel corso della giornata e delle stagioni, potrebbe portare ad un abbassamento del livello di umidità ed alla conseguente modifica dello stesso.

Di fronte a premesse simili, ad ogni modo doverose, si deve però sottolineare come, con i giusti accorgimenti, l'accoppiata parquet e riscaldamento a pavimento, possa essere, non solo possibile, ma anche una scelta ideale per unire, design, comfort e funzionalità.

Come funziona il riscaldamento a pavimento?

Prima di andare avanti, sarà necessario rendere noto, a grandi linee, come agisca propriamente un sistema di riscaldamento per pavimenti. Si parla sostanzialmente del sistema radiante, ovvero un sistema costituito da pannelli radianti, formati da serpentine di tubazioni, che vengono installati tra uno strato di materiale o pannello isolante e quello di massetto. Il funzionamento è simile a quello di un normale termosifone, tramite il riscaldamento o il raffreddamento d'acqua, sarà possibile controllare la temperatura in modo uniforme in tutta la nostra abitazione.

Quindi non c'è un contatto diretto tra la fonte di calore ed il pavimento, nel nostro caso il parquet. Inoltre per ottenere una temperatura uniforme intorno ai 22°-24° C, non è necessario innalzare eccessivamente il livello di riscaldamento dell'impianto, il quale si attesta in media intorno ai 30°-35 C. Questo dato è importante perché troppo spesso sulla rete si leggono dati inverosimili, che se fossero reali, renderebbero ingestibile non solo un pavimento in parquet con un sistema simile, ma anche semplicemente camminare a piedi nudi per casa. L’impianto di riscaldamento rimane costantemente accesso nel periodo invernale perciò non si verificano grandi oscillazioni di temperatura; il legno si riscalda lentamente e lentamente emette calore.

Come scegliere il legno giusto

Fornite queste informazioni di base, è chiaro che sarà fondamentale per il corretto funzionamento dell'impianto ed una buona resa del nostro parquet, scegliere i giusti materiali che renderanno perfettamente possibile il connubio qui proposto. La premessa da fare, anche se scontata, è quella di puntare sulla qualità, su legni già adatti agli sbalzi di temperatura: scegliere un prodotto economico non dovrà portarvi stupore o delusione di fronte alla delaminazione degli strati di cui è costituito. Ho parlato di strati non a caso: di solito è consigliabile optare per un parquet massello per evitare proprio il fenomeno descritto sopra.

Un buon parquet massello (come ParquetVivo), se accuratamente essiccato, incollato con i collanti migliori (vedi la nostra sezione sui collanti ecologici), insieme ad una posa dello stesso fatta con precisione e tutta calma, potrà permettere di vivere il proprio parquet a lungo e senza problemi.

Tenendo conto di queste caratteristiche costruttive, dovrete poi considerare la giusta essenza. In generale legni come faggio o olivo sono da escludere a priori, sono quelli meno stabili e più soggetti a deformazioni, non che una buona posa e lavorazione non possa garantire per una buona durata, ma forse è meglio evitare. Stesso discorso vale per legni, pur esteticamente molto piacevoli come l'acero o il ciliegio che riducono di molto la loro massa creando delle fessure, e nel caso di un legno chiaro, proprio come l'acero, sarebbero molto evidenti. Il consiglio è di optare per legni come il rovere, il noce, lo jatoba, il merbau, il paduk, legni molto stabili e che vi eviteranno futuri lavori di manutenzione invasivi. 

La cura del parquet

Detto ciò, buona parte della responsabilità della buona resa del vostro pavimento riscaldato da un sistema radiante, sarà dovuto anche alla manutenzione. Non si parla di interventi particolarmente noiosi o fastidiosi, ma di piccoli accorgimenti giornalieri che eviteranno di rovinare il tutto. In primo luogo è necessario fare attenzione ad eventuali punti di condensa che potrebbero crearsi: la presenza di un piccolissimo strato d'acqua su una parte del pavimento è segno di qualche malfunzionamento o abitudine sbagliata. Evitate inoltre di coprire troppo il vostro parquet con tappeti o altri materiali eccessivamente isolanti, questi potrebbero aumentare il livello di essiccazione del legno in una particolare zona della casa, con quelle conseguenze già accennate. Inoltre è bene, dopo lunghi periodi di inutilizzo, aumentare gradualmente la temperatura del riscaldamento del vostro pavimento, con un'escursione di circa 5°C al giorno fino ai consueti 30°-35°C per il funzionamento ottimale dell'impianto. Questo permetterà al legno di assestarsi ai cambi di temperatura in modo graduale, evitando brutte sorprese.

Riscaldare la propria casa o il proprio ufficio dal pavimento è spesso una soluzione economica, ecologica ed igienica, evitando il diffondersi di polveri o affini. Abbinare il parquet a queste caratteristiche, come si è visto, non sarà un problema, a patto di ponderare le scelte, tanto in fase di lavorazione, quanto durante la manutenzione giornaliera.

E poi, poter camminare a piedi nudi su un bel legno caldo non solo a vedersi, sinceramente, non ha prezzo!